L'APOMORFINA- TERAPIA ORALE PER LA DISFUNZIONE ERETTILE

 

E' ora disponibile anche in Italia l'apomorfina, un nuovo farmaco che trova indicazione nel trattamento dell'impotenza (disfunzione erettile). Uprima, Ixense e Taluvian sono i nomi commerciali del medicinale, disponibile in farmacia dietro presentazione di ricetta medica, in due differenti dosaggi (2 mg e 3 mg) e in due diverse confezioni (2 o 4 compresse sublinguali).
L'apomorfina è un derivato della morfina, ma la diversa struttura chimica le conferisce un meccanismo d'azione molto simile a quello della dopamina, una sostanza che, a livello del sistema nervoso centrale, stimola la risposta sessuale. L'apomorfina, così, agendo similmente alla dopamina, favorisce una serie di reazioni fisiologiche che conducono all'erezione.
Per quanto riguarda l'efficacia, gli studi condotti hanno evidenziato che l'apomorfina è in grado di produrre un'erezione idonea per un rapporto sessuale soddisfacente nel 45% circa dei pazienti contro il 32% di quelli che avevano assunto una compressa contenente il solo eccipiente e non il farmaco (placebo). Non esistono studi che abbiano confrontato l'attività dell'apomorfina con gli altri trattamenti attualmente disponibili per il trattamento dell'impotenza (es. sildenafil, alprostadil). Non è dunque possibile stabilire, per confronto diretto, se questo nuovo farmaco sia più o meno efficace rispetto a quelli già in commercio, ma, sulla base di un confronto indiretto, risulta probabilmente meno efficace.
L'effetto indesiderato più frequente è la nausea la cui incidenza aumenta in relazione alla dose assunta, seguita da cefalea, vertigini, sonnolenza, sudorazione, sbadigli e calo della pressione arteriosa. Per la possibile comparsa di effetti indesiderati, come vertigini e stordimento, è consigliabile non mettersi alla guida di veicoli per le due ore successive all'assunzione del farmaco.
Le compresse vanno sciolte sotto la lingua e l'effetto del farmaco in genere si manifesta dopo 20 minuti, anche se può esistere una variabilità da un soggetto all'altro. Per favorirne lo scioglimento è consigliabile umidificare la bocca con un sorso d'acqua. La compressa tende a sciogliersi completamente nel giro di 10 minuti; se viene inghiottita si annulla l'attività farmacologica, ma eventuali residui rimasti sotto la lingua dopo 20 minuti possono essere deglutiti.
L'apomorfina è controindicata nelle persone con problemi cardiaci (es. angina instabile grave, infarto recente, grave insufficienza cardiaca) o in altre condizioni nelle quali l'attività sessuale è sconsigliata; inoltre, per il rischio di una diminuzione della pressione arteriosa, deve essere assunta con cautela da chi è in trattamento con nitrati, antipertensivi e in concomitanza con bevande alcoliche. Spetta in ogni caso al medico valutare, di volta in volta e in relazione alle condizioni cliniche del paziente, il possibile impiego del farmaco.

 

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